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Tessuti arredo casa: quali scegliere?

È possibile cambiare il look della propria casa senza spendere troppo? Puoi rimodernare lo stile della tua abitazione semplicemente sostituendo i tessuti per arredare la casa.

Questa tecnica, chiamata soft furnishing, consente sia di arredare l’intera casa da zero, sia semplicemente di rimodernarla dando una nuova vita a pochi e selezionati pezzi.

Quali tessuti scegliere per arredare la casa?

Sostituire le fodere dei tuoi cuscini, divani e tende è più che sufficiente per dare un tocco di novità alla tua abitazione, senza dover necessariamente richiedere l’intervento di un interior designer o comprare dei nuovi mobili. Ma come scegliere i tessuti per arredare la casa?

La selezione delle stoffe e dei colori per dare un tocco di modernità alla tua abitazione varia a seconda di quali complementi d’arredo vuoi rivestire. A seconda che si tratti di tende, di divani, di sedie o della carta da parati, il rivestimento di ogni complemento d’arredo va scelto con cura e seguendo alcune semplici regole.

Tende

Iniziamo la carrellata dei tessuti per arredare la casa partendo da quelli per le tende. La scelta della stoffa con cui acquistare le tue nuove tende dipende principalmente dalla quantità di luce che vuoi lasciar entrare nella stanza.

Se, infatti, vuoi che quest’ultima non sia troppo luminosa, devi optare per tende realizzate con tessuti morbidi ed avvolgenti ma al tempo stesso compatti e pesanti, come il velluto. In questo caso va bene qualsiasi tonalità di colore, da quelle chiare a quelle dai colori sgargianti a quelle scure.

Se, invece, vuoi che le tue tende siano leggere e lascino entrare molta luce nella stanza, devi orientarti su stoffe leggere e impalpabili. Perfetti, quindi, lino e cotone, in tutte le sfumature del bianco e del beige. Ottime anche le tende realizzate in pizzo macramè o che presentano merletti e ricami, che contribuiscono a renderle ancora più impalpabili.

Divani, poltrone e sedie

Per quanto riguarda i tessuti con cui rivestire divani, sedie e poltrone, la scelta della stoffa varia a seconda che il loro rivestimento sia o non sia sfoderabile.

Nel primo caso, opta per tessuti che non si rovinino e che non perdano colore a seguito dei ripetuti lavaggi. Perfetti, quindi, cotone e lino, sia in fibre naturali che miste, di qualsiasi colore e fantasia.

Se, invece, i rivestimenti di divani e sedie non sono sfoderabili, orientati verso tessuti resistenti, che non si stropiccino facilmente e che reggano bene l’usura provocata dal loro utilizzo. Le stoffe più indicate a tal fine sono il velluto, le fibre sintetiche, l’acrilico e il poliestere, ma anche i tessuti fantasia realizzati in lampasso e jacquard. In questo caso, non essendo possibile lavarli frequentemente, i colori dei rivestimenti devono essere scuri o comunque in tonalità non troppo chiari.

Carta da parati

Un discorso a parte merita, infine, la carta da parati, la cui scelta è davvero determinante e va effettuata principalmente sulla base del materiale con cui è realizzata.

Per quanto riguarda il soggiorno e la carta da parati per la camera da letto non ci sono particolari regole da seguire nella scelta.

Per la cucina ed il bagno, invece, la tipologia più adatta è quella in pvc o in tessuto non tessuto (tnt). Questi ultimi sono, infatti, i tessuti maggiormente resistenti e traspiranti, oltre che facilmente rimovibili anche nel caso in cui, dopo qualche tempo, dovessi stufarti della tappezzeria.

Sara

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